Formentera e Ibiza: le mete perfette per un addio al nubilato.

E così, tra le Isole Baleari di Formentera e Ibiza, ho detto addio al mio nubilato.

Non credevo che sarebbe mai arrivato quel momento in cui sarei stata la protagonista di un viaggio interamente organizzato dalle mie amiche apposta per me.

Eppure quel giorno è arrivato, ci ha viste sveglie alle 4 del mattino, destreggiarci tra navette, check-in e ritardi di aerei, per ripagarci con un viaggio di 5 giorni in due luoghi meravigliosi e dalla compagnia semplicemente perfetta!

Formentera, prima tappa del viaggio.

Formentera è stato amore a prima vista, ed è stato ancora più bello scoprire la meta poco prima di prendere il volo. La sorpresa è riuscita perfettamente (non chiedetemi come abbiano fatto 8 di loro a mantenere il segreto, so solo che poco dopo essere arrivate in aeroporto la mia risata “a bocca aperta” stampata sulle T-shirts era già un trending topic#maledettaFormentera!). Dopo due ore di volo da Fiumicino eravamo ufficialmente nel pieno del nostro fantastico viaggio. La giornata iniziò con frenesia ed entusiasmo da vendere: colazione al Caffè Miranda, il tempo di lasciare le valigie nei nostri appartamenti in pieno centro ad Es pujol e poi dritte verso il mare.

La prima tappa del nostro tour de force, in sella a dei motorini appena noleggiati, era una delle spiagge più belle dell’isola: Playa Les Illetes.

Incredibile come la levataccia delle 4 del mattino, dopo non aver chiuso occhio neanche per due ore di fila, fosse improvvisamente scomparsa dinanzi a quello spettacolo. Dopo pochi km in motorino, davanti ai nostri occhi è apparsa una lunga distesa di sabbia, mista a roccia, interamente circondata da un’acqua limpidissima, di un turchese folgorante.

Un paesaggio totalmente wild, senza troppi stabilimenti e strutture turistiche ingombranti, la spiaggia era quasi completamente libera e offriva solo scenari naturali e panorami suggestivi all’orizzonte. Quel leggero venticello ci ha permesso di godere di un sole caldo e generoso, allietato da qualche birretta fresca e da una giornata ancora tutta da vivere.

Saremmo rimaste lì fino al giorno dopo, ma ci attendeva un lungo pomeriggio di aperitivi itineranti tra i vari chiringuiti sulla spiaggia. Iniziavamo ad ambientarci a quel paradiso terrestre, circondate solo da sorrisi e sguardi felici; il tempo scorreva lento, mostrandoci come fosse semplice dimenticarsi della quotidianità e abbandonarsi al relax e alla spensieratezza. Quell’isola così piccola, ma ricca di attrazioni e svaghi, era il luogo perfetto per il nostro viaggio, e non solo, la consiglierei anche a famiglie con bambini e per un weekend romantico in coppia..

Primo appuntamento da Fandango per scaldare i motori con un po’ di sangria e qualche spritz. La musica dei bar era l’unico sottofondo all’azzurro limpido che occupava gran parte dello sfondo a tutto ciò che ci circondava. Adesso sì che realizzavamo il contesto: eravamo davvero lì, a Formentera, per un viaggio che attendevamo da circa due anni. Non era solo il mio addio al nubilato, era il nostro appuntamento fisso, quello che ci ricorda quanto si possa essere felici quando si è insieme alle amiche di una vita. Cosa desiderare di più?

Chezz gerdi e Rigatoni: i locali top di Formentera.

Come seconda tappa del nostro happy hour ci spostammo al Chezz gerdi, un bar sulla spiaggia, con vista mare e un pulmino colorato come simbolo di un luogo che rimarrà sempre impresso nei nostri cuori. Qualche foto di rito, due pizze al centro, mix di frutta secca e via con le caraffe di sangria. Un dj che selezionava la musica perfetta per un aperitivo che prendeva sempre più la forma di un viaggio formidabile. E noi più affiatate che mai, perdutamente rapite da quel posto e da quell’atmosfera di allegria e leggerezza, come non accadeva forse dai tempi del liceo. Il sottofondo delle nostre risate contagiose iniziò come per magia a coinvolgere chiunque incontrassimo per strada. In un attimo eravamo tornate adolescenti.

La giornata era ancora lunga, ci aspettava una cena con musica live da Rigatoni, il discopub più famoso dell’isola. Cena con menù fisso a base di carne o pesce e musica dal genere divertentismo: la serata perfetta. Quella sera nell’aria c’era qualcosa di strano, eravamo in pista a cantare a squarciagola le canzoni che avevano segnato gli anni più belli della nostra adolescenza, eppure, in fondo al nostro cuore, una sottile nostalgia si faceva strada. Un’atmosfera surreale ci aveva travolte e trasportate indietro nel tempo, su un’isola bellissima, a rivivere i nostri 20 anni (10 anni dopo).

È così che si diventa grandi, in un soffio, e ti ritrovi a guardare negli occhi le tue certezze e a non avere il coraggio di lasciarle andare. Lacrime di gioia e malinconia insieme segnavano i nostri volti, per un tempo che ci eravamo concesse solo per noi, così raro e prezioso.

Secondo giorno a Formentera: Tettina Anderson conquista l’isola.

Come primo giorno a Formentera eravamo più che soddisfatte, appagate dalla facilità con cui ci eravamo ritrovate su quell’isola a godere di quei giorni tutte insieme. Così ci alzammo fresche ed energiche, pronte ad affrontare il secondo giorno del nostro viaggio: destinazione: Playa de mijorn. Faccio ancora fatica a credere di aver messo piede su quella sabbia dorata, potendo godere di un’acqua cristallina e di un tempo sospeso nel vuoto. Continuavo a ripetere tra me e me: <che bel regalo mi hanno fatto le mie amiche!>.

In quel piccolo angolo di paradiso ho trascorso una giornata memorabile…nei panni di Tettina Anderson (la caricatura di Pamela, quella figa!). Le mie fantastiche amiche avevano pianificato un “travestimento da futura sposa” a dir poco originale. E così, munita di una tavoletta di salvataggio, chiesta in prestito ai bagnini, ho corso sul bagnasciuga sulle note della sigla di Baywatch. Esatto, sotto gli occhi e le risate di tutti gli altri bagnanti! È stata tra le cose più divertenti che abbia mai fatto nella mia vita, le ho amate!

Tramonto da Sa sequi e paella.

Ma la nostra incredibile giornata non era ancora finita. Proseguì con un immancabile aperitivo da Sa sequi, un altro dei luoghi che porterò sempre nel cuore. Arrivammo nel pomeriggio, con un sole ancora caldo e poca gente sparsa qua e la, occupammo i posti migliori davanti a un panorama da sogno. Di tramonti sul mare ne abbiamo visti tanti, ma quello è stato magico, denso di significato e di ricordi preziosi. I giochi e le prove da superare nei panni di Tettina Anderson non erano ancora finite, più passava il tempo più quel posto da favola ci entrava nelle vene e diventava nostro.

L’ultima sera a Formentera decidemmo di assaggiare una paella davvero niente male da Maritim, ripensando ai momenti più belli di quei due giorni così intensi. Tra un brindisi e l’altro iniziavamo a ripercorrere le immagini più simboliche e fantasticavamo già sulla prossima meta per un futuro viaggio. Partire insieme alle tue amiche più care fa questo effetto: vorresti partirci sempre.

Concludemmo la serata passeggiando tra i vicoletti di quell’isola così piccola e piena di sorprese, ritrovandoci per caso in una via piena di bar e locali notturni, dove luci e musica disegnavano per noi l’ennesimo entusiasmante scenario pronto a sorprenderci. Ci lasciammo travolgere ancora una volta, dalle nostre risate e i nostri sguardi complici, quella era l’ultima sera sull’isola e dovevamo concluderla in bellezza.

Terza e ultima colazione alla Kasa dei colori, una piccola e incantevole tappa assolutamente da provare, dove, tra pancake e ottime colazioni salate, pianificammo il nostro terzo e ultimo giorno sull’isola. Un bagno veloce a Playa de es pujol, una pokè per pranzo e poi partenza per Ibiza.

Welcome to Ibiza!

Ibiza è un’isola che non ti aspetti, talmente grande da poterti mostrare tanti volti diversi: dalla parte antica di Ibiza vecchia, al porto, con bar e ristoranti uno accanto all’altro, alle discoteche e night club più famosi e alle spiagge paradisiache. Ce n’è per tutti. Offre tante occasioni di divertimento, svago e relax, ma ci vorrebbero almeno 5/6 giorni per visitarla a dovere.

Io e le mie super testimoni avremmo trascorso lì altri due giorni e in attesa che il resto della ciurma prendesse l’aereo per rientrare a casa, ne approfittammo per fare un giro tra i graziosi vicoletti della parte antica di Ibiza. Prima tappa per rifocillarci da quel pomeriggio caldo e impegnativo: S’escalinata, un piccolo bar disposto su una scala, con cuscini colorati e il mare all’orizzonte.

Ci svegliammo cariche di energia e pronte ad affrontare una lunga giornata su una nuova isola, così, dopo una ricca colazione a La palapa, ci dirigemmo verso Cala comte, una delle spiagge più note e belle di Ibiza.

Ammetto che solo allora iniziavo finalmente a realizzare quello che stava accadendo: mi trovavo su una delle isole più ambite e meravigliose che esistano a festeggiare il mio addio al nubilato. Stava succedendo davvero. Da lì a un mese mi sarei sposata. Chi l’avrebbe mai detto fino a qualche anno fa? Decidemmo di trascorrere la nostra ultima sera ad Ibiza in uno dei posti più eleganti e suggestivi: Blu Marlin, un ristorante sulla spiaggia davvero chic e dalla cucina gourmet. Le luci soffuse e la musica soft di sottofondo contribuirono a rendere quell’atmosfera ancora più incantevole, incorniciata da un panorama scenografico e un clima paradisiaco.

Il terzo e ultimo giorno a Ibiza ci vide sveglie di buon ora, per visitare le due spiagge previste dal nostro programma: Cala salada e Cala saladeda. Una era la prosecuzione dell’altra, insieme formavano un tratto di costa che da roccia si scomponeva gradualmente in un sottile tratto di sabbia dorata. Lì seduta sullo scoglio, mi sono concessa ancora una volta attimi di silenzio dinanzi a quel disegno terrestre dai colori accesi, come un dipinto di acquerello.

Sostammo in quel piccolo angolo di paradiso solo per qualche ora, prima di ripartire definitivamente per tornare a casa. Non avevamo il coraggio di ammettere che a noi stesse che quel viaggio tanto atteso stava per terminare, ma allo stesso tempo ci sforzammo di sentirci solo grate per quel regalo e per quei cinque giorni così perfetti. In fondo: “il viaggio perfetto è circolare: la gioia della partenza, la gioia del ritorno”.

Formentera e Ibiza, per sempre le mie mete del cuore.

Che dire di un viaggio che ti rimette in vita? Che ha la magia di riportarti indietro nel tempo e farti rivivere emozioni e momenti che credevi facessero parte ormai del passato. E invece è un attimo, basta far riaffiorare un ricordo, raccontare un aneddoto, condividere una confidenza e alla prima risata contagiosa ricomincia il viaggio, quello nella tua adolescenza e nei tuoi anni più felici.

Il mio addio al nubilato a Formentera e poi a Ibiza è stato il viaggio più bello che potessi desiderare. Tutto quello che abbiamo fatto, visto, deciso e vissuto è stato magico, importante, propizio. Ci ha unite ancora di più, ha aggiunto un tassello alle nostre vite, ormai adulte e lontane km le une dalle altre, le ha colmate di nuova gioia ed entusiasmo e allo stesso tempo le ha alleggerite, semplificate.

Abbiamo fatto il pieno di energia e spensieratezza per affrontare la quotidianità con una nuova certezza: che nonostante il tempo trascorra inesorabilmente e le distanze fisiche aumentino, noi restiamo sempre noi stesse. Le amiche con cui siamo cresciute e diventate donne continuano ad essere il faro che illumina il cammino e ci guidano giorno dopo giorno, per sempre.

E poi è successa una cosa bellissima…a Formentera c’eri anche tu! 💫