Viaggio di nozze in Thailandia

Thailandia

Il nostro viaggio di nozze in Thailandia si è fatto attendere un po’, ma dopo 5 mesi di attesa è stato superiore alle aspettative! Tutto merito di una terra meravigliosa, abitata da gente semplice e pura di cuore. Storia, usanze, tradizioni e credenze, così diverse dalle nostre, ci hanno affascinati sin dal primo momento.

Bangkok come prima tappa del nostro tour

Bangkok, la capitale della Thailandia, è stata la prima tappa della nostra luna di miele, con partenza da Roma. La sera prima del primo volo intercontinentale della nostra vita salutammo a malincuore la cucina italiana con una carbonara che, lo ammetto, ricordo ancora!

Quel piatto di pasta divenne presto un lontano ricordo, non appena, una volta a Bangkok, fummo accolti dall’odore dei mercatini di street food presenti ovunque. La nostra prima sera infatti decidemmo di integrarci con le loro tradizioni culinarie e di provare le specialità del luogo. Spiedini di pesce arrostito, bocconcini di pollo in agrodolce, PadThai e mango tagliato a cubetti: una vera goduria! Ci facemmo strada tra le mega insegne luminose dei centri commerciali e i grattacieli che occupavano gran parte della nostra vista, ovunque volgessimo lo sguardo.

Che posto incredibile, pensammo.

Maeklong Railway Market e Floating boat

All’alba del nostro secondo giorno a Bangkok la nostra guida Primo ci attendeva nella hall dell’ hotel per accompagnarci ai mercati ferroviari e galleggianti.

Il Maeklong Railway Market è un vero e proprio mercato, le cui baracche sono disposte lungo i binari di un treno. Ogni giorno passa e spassa in mezzo ad abiti appesi alle grucce, souvenirs di ogni tipo e banchi del pesce. Qualche secondo prima che arrivi il treno, i mercanti chiudono abilmente le loro tende per non farsi travolgere, per disporre tutto sui binari un attimo dopo, sotto gli occhi increduli e divertiti dei turisti.

Dopo aver fatto il pieno dei primi regalini e ricordini dalla Thailandia per amici e parenti ci siamo spostati al Floating boat, il mercato galleggiante. Qui, invece, i mercanti vendono i loro prodotti sulle loro barchette ai turisti che fanno il giro del fiume, a bordo di quelle turistiche. Se si ha voglia di un gelato al cocco, o di altri souvenirs, basta fare cenno e l’autista si accosta ai mercanti galleggianti per poter fare acquisti, contrattando fino all’ultimo Baht!

In serata raggiungemmo in traghetto i mercatini di Asiatique. Concludemmo in bellezza la nostra prima “Bangkok by night”, affacciandoci dalla terrazza del Lebua State Hotel, divenuta celebre grazie alla trilogia “Una notte da leoni”.

Che panorama incredibile si vedeva da lassù!

Il Buddha d’oro e il Palazzo reale.

Il terzo e ultimo giorno a Bangkok il nostro amico Primo ci fece immergere nell’ atmosfera buddista, visitando il tempio Wat Traimit. Qui è possibile ammirare da vicino la statua del Buddha d’oro, la più pesante di tutte: pesa infatti circa 50 tonnellate. Ci spostammo poi al Palazzo reale, Wat Pho, dove è presente anche il tempio del Buddha sdraiato, lungo 46 metri.

Uno spettacolo di colori, edifici storici e stili architettonici incredibili. I mosaici, alcuni dei quali realizzati con marmo di Carrara, si mescolano alle forme e ai dettagli orientali, disegnando angoli e prospettive uniche e fiabesche.

Salutammo così Bangkok, la città delle luci, dei mercatini, dello street food e dei templi dorati. Una città giovane, fondata poco più di 200 anni fa, che ti accoglie sin dal primo momento con odori forti, colori accesi e rumori di sottofondo costanti.

La città che non dorme mai, dove tutti corrono, suonano il clacson e mangiano a tutte le ore del giorno.

Sono sufficienti tre giorni per farsi travolgere dalla sua routine caotica che odora di spezie in ogni angolo e ti invita a sorridere anche senza un motivo. Come la sua gente.

Tour delle città del nord della Thailandia

La prima tappa intermedia del nostro tour verso il nord della Thailandia è stata Ayutthaya: antica capitale del regno del Siam. Qui il paesaggio cambia volto, l’aria si fa più leggera, lontana dal caos cittadino di Bangkok. Non più templi dorati e mosaici colorati, ma statue in pietra, antiche rovine di regni e segni tangibili di guerre tra popoli e culture.

La nostra nuova guida Lek ci ha raccontato i simbolismi e le tradizioni buddiste che hanno influenzato ogni singolo aspetto della vita dei thailandesi, fino a farne una filosofia di vita.

La storia del principe Buddha diventa il filo conduttore del tour, a cominciare dall’Albero Pho, dove oggi è rappresentato tra le radici. La leggenda simboleggia il periodo, lungo diversi anni, di meditazione del principino sotto quell’albero, alla ricerca della verità. Proseguimmo il giro verso Phra Phrang Sam yod, il tempio delle scimmie, dove numerose famiglie di macachi si aggirano liberamente tra le strutture in pietra e i turisti divertiti.

Sukhotai, Chiang Mai e Chiang Rai

Nell’immenso parco storico di Sukhothai, dove resistono le antiche rovine del regno, si distribuiscono numerose statue del Buddha in posizioni diverse, ognuna corrispondente a un significato ben preciso.

Buddha seduto

Il Buddha seduto simboleggia la fase meditativa: in base alla posizione delle mani assume diversi significati, come il raggiungimento dell’illuminazione, oppure la resistenza alle tentazioni di Mara (i demoni).

Sukhothai

Buddha in piedi

Il Buddha in piedi rappresenta l’insegnamento, le lumache intorno alla testa sono state realizzate in senso di protezione.

Sukhothai

Buddha che cammina

Il Buddha che cammina rappresenta la protezione e la benevolenza verso i suoi discepoli.

Sukhothai

Buddha sdraiato

La postura “sdraiato” si riferisce all’ultima parte della vita terrena del Buddha: se ha gli occhi chiusi ha già raggiunto il Nirvana, il massimo grado di felicità.

Sukhothai

Il giorno dopo, a bordo del nostro mini van, arrivammo a Chiang Rai, da cui abbiamo potuto ammirare il famoso triangolo d’oro, un punto di confine con il Myanmar e il Laos: un panorama davvero suggestivo. Abbiamo visitato poi il museo dell’oppio e Wat Rong Khun, il tempio bianco con decorazioni in oro, decisamente più appariscente e un tantino “kitch”!

Ultima tappa del nostro tour del nord: Chiang Mai, qui abbiamo visitato il Wat doi Suthep, uno dei templi più importanti, dove abbiamo potuto assistere al momento di preghiera dei monaci buddisti. Abbiamo avuto la possibilità di vivere un’atmosfera molto intima, nonostante la presenza di tanti visitatori da ogni parte del mondo. Guardare i monaci pregare aveva una sorta di effetto di ritorno, come se la loro pace interiore si diffondesse in ognuno di noi spettatori, creando un legame con tutto l’ambiente circostante.

Il tour del nord è stato una rivelazione, ci ha permesso di entrare nel cuore della Thailandia, toccando con mano l’anima di questa terra, continuamente circondati dalla natura, dalla quiete e dai rassicuranti sorrisi della gente del posto.

Phuket e le Phi Phi Islands

Finalmente mare! La seconda settimana del nostro viaggio di nozze in Thailandia l’abbiamo riservata al meritato riposo: destinazione Phuket!

Arrivammo giusto in tempo per un massaggio al tramonto sulla spiaggia del nostro meraviglioso resort sul mare. Cena al volo e giretto serale a Bangla Road, una zona di Phuket piena di locali notturni, negozi di souvenir, street food, e taaaanto altro!

Il mattino seguente, dalla spiaggia di Patong, a bordo della nostra barchetta thailandese, raggiungemmo Freedom beach, una delle spiagge più belle che abbiamo visto: circondata da un mare turchese da un lato e dalla natura incontaminata dall’altro.

Non potevamo certo perderci il tour delle Phi Phi islands, così, dopo 4 giorni a Phuket trascorsi a girovagare nel piccolo centro, tra un massaggio thailandese e un tuffo in piscina nel nostro resort, cambiammo meta.

Il giorno seguente il nostro arrivo alle Phi Phi Islands il nostro tour in barca comprendeva: Maya bay, la spiaggia paradisiaca divenuta celebre grazie al film con Di Caprio “The Beach”, snorkeling a Phi Leh Lagoon e Monkey Beach.

La nostra ultima sera in quel piccolo angolo di paradiso ci unimmo alla festa del villaggio, facendosi travolgere dal divertimento della poca gente che abitava l’isola e che cantava e ballava felice. Come ci disse la nostra guida Lek: << I thailandesi trovano sempre un motivo per festeggiare>>.

Quest’ultima parte della nostra vacanza fu molto più rilassante, ma ugualmente suggestiva e memorabile. Phuket ci ha accolti nelle sue splendide acque turchesi, circondate da tante palme e spiagge dorate.

Sawasdee Thailandia, il Paese del sorriso

Del nostro piccolo tour in Thailandia non dimenticherò mai quella sensazione di leggerezza che ci ha accompagnati per tutto il viaggio. Ci siamo lasciati attraversare dall’anima di questa terra, abbiamo esplorato i paesaggi, ascoltato storie e respirato atmosfere autentiche e suggestive. É stato come tuffarsi in un mare di gentilezza e lasciarsi cullare da onde di gratitudine. E invece siamo noi a dover ringraziare quei luoghi e quegli sguardi sinceri che ci hanno accolto sin dal primo momento con affetto e un largo sorriso.

Sawasdee Thailandia, resterai per sempre nei nostri cuori.