Amsterdam, la città perfetta per un addio al nubilato.

Maggio 2016.

Probabilmente in molti pensano che Amsterdam non sia la meta più adatta ad un addio al nubilato. Forse lo sarebbe di più per un addio al celibato?! Dipende dai punti di vista!

A dispetto di quanto si creda, la capitale dei Paesi Bassi non è nota solo per il quartiere a luci rosse e i coffee shop. Anche se le droghe leggere e la prostituzione sono legali, non vuol dire che Amsterdam sia la città della trasgressione, o un posto pericoloso. Tutt’altro! Servizi pubblici puntuali ed efficienti, strade pulite e tantissime cose da vedere.

Partivamo da Roma in 9, per festeggiare il nostro primo addio al nubilato per due future sposine. Cristiana e Benedetta erano le prime del nostro storico gruppo di amiche, dai tempi delle medie, a convolare a nozze. L’emozione, mista ad incredulità, era tale tra di noi da non aver tralasciato alcun particolare tra i preparativi. T-shirt a tema per le spose e per le amiche, ferma capelli con velo in valigia e un programma di viaggio breve ma intenso.

Già all’aeroporto di Fiumicino l’entusiasmo e l’eccitazione pre-partenza diedero ufficialmente inizio al nostro weekend. Foto di rito e poi finalmente sull’aereo.

Ad aspettarci ad Amsterdam, in un tranquillo e mite pomeriggio di fine maggio, una prima passeggiata nella sua piazza principale: Piazza Dam. Il tempo a disposizione era davvero poco e noi troppe teste da mettere d’accordo, avremmo visto il Palazzo Reale e la Chiesa Nuova solo dall’esterno. Si poteva, però, perlomeno ammirare la caratteristica architettura dei suoi palazzi con i tetti squadrati e le finestrelle rettangolari una attaccata all’altra. Per le stradine del centro si respirava un clima tranquillo e spensierato (forse sarà l’effetto della cannabis? 😉 ), lontano de quelle poche strade trafficate, al massimo si udivano i ‘driin’ delle biciclette.

La birretta ad un bar lungo uno di quegli incantevoli canali fu il rito con cui inaugurammo quel fine settimana tanto atteso. Non mancò neanche la musica, improvvisamente un gruppo di musicisti di strada iniziò a suonare nel bel mezzo del viale alberato. Quell’atmosfera di festa era proprio ciò che serviva per proseguire la nostra serata col mood giusto. Prossima tappa? Coffee shop! 🙂

La prima sera trascorse via così, con un primo assaggio di quell’atmosfera romantica ed eversiva allo stesso tempo. Sospese tra la curiosità ancora da soddisfare e un lungo elenco di cose da vedere. Probabilmente le avremmo viste in un’altra vita, non ce l’avremmo mai fatta a far tutto!

Il giorno dopo sveglia di prima mattina, una colazione continentale davvero niente male e poi dritte al mercato dei fiori. Il mercato galleggiante si trova lungo il canale Singel e si può trovare di tutto e di più. Dai tulipani in legno come souvenir, ai bulbi veri da portare a casa e piantare in pieno inverno. Dopo un pranzo al sacco nel bel mezzo di Vondelpark, il più grande parco di Amsterdam, riprendemmo fiato per continuare il nostro ‘addio’. Un passaggio veloce all’Heineken Museum e poi un caffè a Max Euweplein.

In questa graziosissima piazza a ridosso di uno dei suoi canali, e a pochi minuti dal museo di Van Gogh, c’è l’Hard Rock Cafe. Un caffè al volo, qualche souvenir e poi dritte verso Museumplein, la grande piazza dei musei. Tra arrampicate improbabili sulle lettere della scritta Iamsterdam e una serie infinita di foto e video top-secret, avremmo scattato la nostra foto clichè (intruso compreso)!

Prima di fare rientro a casa e prepararci per la cena, passammo dal quartiere a luci rosse, un vicolo stretto e…goliardico. Sebbene non fossimo direttamente interessate, si sa, la curiosità è femmina! 😉

Amsterdam è una città molto tranquilla, dove non si ha nemmeno per un secondo la percezione di pericolo. Al contrario, con i suoi canali silenziosi, il verde ovunque e il delicato sottofondo dei campanelli delle bici, ti trasmette un raro senso di quiete. Ricca di cultura e svago, è la meta ideale per comitive di amici, ma anche per famiglie. E poi sa essere molto romantica e poetica, perfetta anche per un weekend di coppia.

La nostra ultima cena nella capitale olandese fu a Leidseplein, cuore della vita notturna di Amsterdam, animata da caffè all’aperto, birrerie e coffee shop. Così, dopo un brindisi inaugurale demmo ufficialmente inizio ai festeggiamenti. Cena a base di hamburger e patatine e poi dritte al The Bulldog (il più rinomato coffee shop di Amsterdam).

E da qui…non abbiamo più tracce, né ricordi di quel che accadde! Scherzi a parte, l’indomani avremmo avuto il volo a mezzogiorno, così, dopo un po’ di sana musica e cocktail, tornammo in hotel stanche ma eccitate. Un po’ tristi ma soddisfatte. Come al solito ‘esaurite’ ma sempre più unite.

Quello non era il nostro primo viaggio insieme, ma era il nostro primo addio al nubilato. Avevamo iniziato con ‘i primi matrimoni’ delle nostre amiche. Mentre percorrevamo la strada del ritorno, a piedi, prese a braccetto l’una con l’altra, silenziosa ci venne a trovare quella sottile malinconia. Non ce lo siamo dette, ma probabilmente lo abbiamo pensato tutte: <<cavolo stiamo crescendo!>>.

Dal nostro viaggio della maturità a Corfù tante cose erano cambiate, come è giusto che sia. Nel nostro cuore non c’era più solo spazio per la spensieratezza e per quei sogni da ragazzine tutti da realizzare. Adesso eravamo quasi donne, più responsabili e realiste. Ma con una grande consapevolezza nel cuore, che l’amicizia, i viaggi e le nostre serate insieme non sarebbero cresciuti mai.

Ed ora…chissà chi sarà la prossima?! 😉